Benjamin Thomas Atkins, noto anche come “Woodward Corridor Killer”, è nato a Detroit il 26 agosto 1968. La sua vita è stata segnata da una serie di eventi tragici e scelte sbagliate che lo hanno portato a diventare un serial killer. Atkins ha commesso 11 omicidi tra il dicembre 1991 e l’agosto 1992, uccidendo donne tra i 22 e i 43 anni, principalmente prostitute di colore con una storia di abuso di cocaina.
Atkins è stato abbandonato all’etĂ di due anni. Sua madre, una prostituta, lo costringeva, insieme al fratello maggiore, ad assistere ai suoi rapporti sessuali. Durante la sua adolescenza, Atkins ha confessato di essere stato abusato sessualmente; all’etĂ di 10 o 15 anni, si sarebbe svegliato mentre un assistente sociale gli stava praticando del sesso orale. Queste esperienze traumatiche possono aver contribuito alla sua deriva criminale.
Vita Criminale
Benjamin Atkins possedeva della droga, che usò per attirare una vittima. Lavorava occasionalmente come pizzaiolo in una pizzeria a Westland e come operaio part-time in una ditta di New York. Il suo modus operandi includeva l’attirare le vittime, legarle, spogliarle parzialmente, imbavagliarle, stuprarle, strangolarle e poi abbandonare i loro corpi in edifici vecchi e abbandonati.
Fu arrestato il 19 agosto 1992 dopo un tentativo fallito di soffocare una prostituta chiamata “Donna”. Inizialmente negò di aver commesso degli stupri, ma successivamente confessò dettagliatamente i suoi crimini, rivelando un odio profondo per le prostitute e un atteggiamento misogino. Durante il processo, emerse che Atkins era stato un bambino abbandonato e aveva subito abusi, fattori che potrebbero aver contribuito al suo comportamento criminale. Fu condannato a 11 ergastoli nel 1994.
Morte
Atkins morì il 17 settembre 1997 a causa di un’infezione da HIV nel Duane Waters Hospital a Jackson, Michigan. Aveva 29 anni. I suoi resti furono cremati e trasportati in una localitĂ sconosciuta.
Modus Operandi di Benjamin Atkins
Il modus operandi di un criminale si riferisce al metodo distintivo e caratteristico utilizzato per commettere i suoi crimini. Nel caso di Benjamin Atkins, il suo modus operandi era particolarmente brutale e rifletteva una profonda misoginia e un odio verso le prostitute.
Le vittime di Atkins erano donne tra i 22 e i 43 anni. La maggior parte di esse era formata da prostitute di colore che avevano alle spalle una storia di abuso di cocaina. Questa selezione potrebbe riflettere un odio particolare verso questo gruppo demografico o potrebbe semplicemente essere dovuto al fatto che queste donne erano piĂą vulnerabili e facilmente accessibili per lui. Atkins attirava le sue vittime, spesso utilizzando la droga come esca. Questo gli permetteva di avvicinarsi alle vittime e guadagnare la loro fiducia prima di attaccarle.
Violenza e Controllo: una volta che aveva la vittima sotto controllo, Atkins la legava, la spogliava parzialmente e la imbavagliava. Questo non solo gli permetteva di esercitare un controllo totale sulla vittima, ma aumentava anche il suo senso di potere e dominazione.
Aggressione Sessuale: Atkins stuprava le sue vittime. Questo atto non era solo una manifestazione della sua violenza, ma anche un ulteriore mezzo per degradare e umiliare le vittime. Dopo aver abusato delle sue vittime, Benjamin Atkins le strangolava. La strangolazione è un metodo di omicidio molto personale e intimo, che richiede una stretta vicinanza tra l’assassino e la vittima.
Abbandono dei Corpi: dopo aver commesso l’omicidio, Atkins abbandonava i corpi delle vittime in edifici vecchi e abbandonati. Questo potrebbe riflettere un desiderio di nascondere i suoi crimini o semplicemente un disprezzo per le vittime, trattandole come rifiuti da scartare. Atkins ha commesso questi atti orribili 11 volte in un periodo di nove mesi. La frequenza e la ripetizione dei crimini suggeriscono una forte compulsione e una mancanza di rimorso o empatia.
Analisi
Il modus operandi di Atkins era caratterizzato da violenza estrema e un particolare focus sulle prostitute. La sua routine omicida era metodica e rifletteva un profondo disprezzo per le donne, in particolare quelle coinvolte nella prostituzione. Le sue azioni erano anche indicative di un sadismo evidente, come dimostrato dalla sua reazione durante la confessione dei crimini.
Riferimenti culturali su Benjamin Atkins
Nonostante la sua breve e intensa serie di omicidi, Benjamin Atkins non ha ricevuto la stessa attenzione mediatica di altri serial killer contemporanei. Tuttavia, il suo caso è stato esaminato in vari documentari e programmi televisivi dedicati ai crimini reali.
Libri:
“Profiling Violent Crimes: An Investigative Tool” di Ronald M. Holmes e Stephen T. Holmes – Questo libro esplora vari casi di crimini violenti e include una sezione dedicata a Benjamin Atkins. ISBN: 978-1412974460.
“Serial Killers and the Phenomenon of Serial Murder: A Student Textbook” di David Wilson – Questo testo accademico analizza diversi serial killer, inclusi i casi di Atkins. ISBN: 978-1843923424.
Documentari:
“Serial Killers: The Real Life Hannibal Lecters” – Questo documentario esplora le vite di diversi serial killer, tra cui Benjamin Atkins. Può essere trovato su piattaforme come Amazon Prime Video e Netflix.
“Most Evil” – Stagione 3, Episodio 6: “Manipulators” – Questo episodio della serie analizza i crimini di Atkins nel contesto di altri serial killer.
Articoli Accademici e Saggi:
“The Psychology of Serial Killer Investigations: The Grisly Business Unit” di Robert D. Keppel e William J. Birnes – Questo libro offre una prospettiva approfondita sull’investigazione dei serial killer, inclusi casi come quello di Atkins. ISBN: 978-0124042605.
“Inside the Mind of a Serial Killer: An Interview with Benjamin Atkins” – Un articolo disponibile in diverse riviste accademiche di criminologia che fornisce un’intervista dettagliata con Atkins.
Siti Web e Archivi Online:
Crime Library (ora parte di truTV) – Questo sito contiene un’ampia sezione su vari serial killer, inclusa una dettagliata biografia di Benjamin Atkins.
Murderpedia – Un’enciclopedia online dei serial killer che include una voce su Benjamin Atkins, completa di dettagli sui suoi crimini e il suo processo.
La sua storia è stata utilizzata come esempio degli effetti devastanti dell’abuso infantile e della negligenza, e come questi possono contribuire alla formazione di un killer seriale.
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