Michele del Marco Lupo, meglio conosciuto come Michael Lupo, nacque il 19 gennaio 1953 a Genzano di Lucania, in provincia di Potenza, Italia. Cresciuto in un ambiente rigido, Lupo prestò servizio nell’esercito italiano prima di trasferirsi nel Regno Unito. A Londra, lavorava presso la boutique Yves Saint Laurent in Brompton Road, un punto di riferimento per l’élite londinese degli anni ’80. La sua vita era caratterizzata da eccessi, vanteria e un grande numero di partner sessuali, con Lupo stesso che affermava di aver avuto oltre 4.000 amanti.
Modus Operandi
Il modus operandi di Lupo era brutale e metodico. Le sue vittime erano spesso uomini omosessuali che incontrava nei bar gay e nei club notturni di Londra. Dopo averli avvicinati, li attirava in luoghi isolati dove li strangolava utilizzando strumenti improvvisati come sciarpe. Il corpo di James Burns, un lavoratore ferroviario di 37 anni, fu trovato il 15 marzo 1986 in un appartamento abbandonato a Kensington. Successivamente, il 6 aprile, fu scoperto il cadavere di Anthony Connolly, 24 anni, su una scarpata ferroviaria a Brixton, strangolato con la sua sciarpa. Lupo era meticoloso nell’eliminare le tracce, complicando le indagini della polizia.
Lupo fu arrestato il 18 maggio 1986 dopo che gli investigatori collegarono i vari omicidi attraverso prove forensi. Durante il processo, fu rivelato che aveva contratto l’HIV e che questa scoperta aveva alimentato il suo odio verso altri omosessuali, portandolo a sviluppare un “razionale spietato” e un “impulso a uccidere”. Nel luglio 1987, fu condannato a quattro ergastoli e ulteriori 14 anni di prigione dopo aver confessato quattro omicidi e due tentati omicidi.
Processo e Carcere
Il processo di Lupo si svolse presso l’Old Bailey, il principale tribunale penale di Londra, dove Lupo si dichiarò colpevole di tutte le accuse. Le sue dichiarazioni e le prove raccolte dalle indagini permisero di chiudere il caso rapidamente. Lupo trascorse gli ultimi anni della sua vita in una prigione di massima sicurezza, dove morì il 12 febbraio 1995 a causa di una malattia correlata all’AIDS. La sua morte segnò la fine di una carriera criminale che aveva terrorizzato la comunità gay di Londra negli anni ’80.
Riferimenti Culturali
Libri
“Profiling Violent Crimes: An Investigative Tool” di Ronald M. Holmes e Stephen T. Holmes
Questo libro offre un’analisi dettagliata dei metodi investigativi usati per profilare criminali violenti, incluso Michael Lupo. Si discute delle tecniche utilizzate per tracciare e catturare serial killer.
“Serial Killers: The Method and Madness of Monsters” di Peter Vronsky
Questo testo esplora le vite e i crimini di vari serial killer, inclusi dettagli specifici su Michael Lupo. È una risorsa completa che offre una panoramica storica e psicologica dei serial killer.
Documentari
“The World’s Most Evil Killers” – Episodio su Michael Lupo
Questa serie documentaria esplora i crimini dei più famosi assassini del mondo. L’episodio su Michael Lupo fornisce una visione approfondita della sua vita e dei suoi crimini.
“Born to Kill?” – Stagione 7, Episodio 6: “Michael Lupo”
Questo episodio della serie “Born to Kill?” esamina la psicologia e le circostanze che hanno portato Michael Lupo a diventare un serial killer. Interviste con esperti e ricostruzioni dei suoi crimini sono inclusi.
Articoli e Risorse Online
Crime Library: Michael Lupo
Crime Library offre una biografia dettagliata e un’analisi dei crimini di Michael Lupo, coprendo la sua infanzia, le sue motivazioni e il processo che ha portato alla sua cattura.
Murderpedia: Michael Lupo
Murderpedia è un’enciclopedia online dedicata ai serial killer. La pagina su Michael Lupo include una cronologia dei suoi crimini, dettagli sulle vittime e informazioni sul processo giudiziario.
Altri
Podcast: “Serial Killers” – Episodio su Michael Lupo
Questo podcast offre un episodio dedicato a Michael Lupo, esplorando la sua vita, i suoi crimini e il suo arresto. Fornisce una narrazione coinvolgente con analisi psicologiche e interviste.
Conclusione
La storia di Michele Lupo è un esempio tragico di come la rabbia e la disperazione possano trasformarsi in violenza estrema. Il suo caso ha lasciato un segno indelebile nella storia criminale del Regno Unito e continua a essere studiato come esempio di comportamento criminale deviato e della complessità delle motivazioni dietro gli atti di violenza estrema. La sua vita e i suoi crimini sono un ammonimento su come le malattie mentali e le esperienze personali traumatiche possano portare a esiti distruttivi.
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