Mar, 4 Novembre, 2025
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Juana Barraza la “Mataviejitas” e il Rovesciamento dei Ruoli

by Leonardo Povia
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Nel complicato panorama degli assassini seriali, poche figure sono tanto controverse quanto Juana Barraza, la temuta “La Mataviejitas” del Messico. Se il termine “assassina seriale” evoca spesso immagini di uomini oscuri e sinistri, Barraza sfida questa norma, mostrando che anche le donne possono essere autrici di crimini altrettanto efferati. Ma chi è davvero questa donna, e come ha potuto commettere atti così atroci? Da un’infanzia segnata da abusi a una serie di omicidi che hanno terrorizzato Città del Messico, immergiamoci nella storia di Juana Barraza e scopriamo come le circostanze, la psicologia e la società possono convergere in un tempestoso vortice di violenza.

Biografia

Nata il 27 dicembre 1957 a Hidalgo, in Messico, Juana Barraza non ha avuto un inizio facile nella vita. La sua infanzia è stata segnata da una serie di eventi traumatici che, secondo gli esperti, avrebbero potuto influenzare il suo futuro comportamento criminale.

La madre di Barraza, Justa Samperio, è stata descritta come una donna di dubbia moralità, che apparentemente consumava frequentemente alcol e aveva molteplici relazioni. Una delle tragiche vicende legate alla giovane Juana riguarda la vendita di sua figlia, all’età di soli 12 anni, a un uomo molto più anziano in cambio di tre birre. Quest’uomo avrebbe poi abusato regolarmente di Juana, conducendola a dare alla luce un bambino quando era ancora solo una teenager. La maternità precoce, combinata con una serie di esperienze traumatiche, ha avuto un impatto significativo sulla sua psicologia.

Mentre cercava di ricostruire la sua vita, Barraza si è trasferita a Città del Messico, dove ha iniziato a lavorare come lottatrice professionista sotto il nome di “La Dama del Silencio” (La Signora del Silenzio). Nonostante la sua apparente tenacia sul ring, Barraza ha avuto difficoltà a sbarcare il lunario e ha iniziato a compiere piccoli crimini come furti.

La sua escalation criminale ha visto il suo apice quando ha iniziato a mirare alle donne anziane. I dettagli esatti di ciò che ha spinto Barraza a uccidere rimangono in parte avvolti nel mistero. Alcuni ritengono che la rabbia repressa nei confronti di sua madre, che non solo l’ha maltrattata ma l’ha anche “venduta”, potrebbe aver influito sul suo desiderio di uccidere altre donne, in particolare quelle anziane.

Al momento dell’arresto, Barraza ha mostrato poco rimorso per i suoi crimini, suggerendo che vedeva le sue azioni come una sorta di vendetta per gli abusi subiti da bambina. Sebbene le sue azioni siano incomprensibili per la maggior parte delle persone, la storia di Juana Barraza è un triste promemoria di come un’infanzia traumatica e un ambiente avverso possano influenzare profondamente la psicologia e il comportamento di un individuo.

Il Modus Operandi di Juana Barraza

Il modus operandi di Juana Barraza riflette una combinazione di pianificazione, sotterfugio e freddezza, caratteristiche che hanno confuso e sfidato gli investigatori per anni. Ecco un’analisi più dettagliata:

Per guadagnarsi l’accesso alle case delle vittime, Juana spesso utilizzava travestimenti accurati. Le uniformi le conferivano un’aria di legittimità, facilitando l’ingresso nelle abitazioni delle vittime senza destare sospetti.

Una volta entrata, Juana agiva rapidamente. La sua decisione di soffocare le vittime era tanto pratica quanto personale, consentendole di esercitare un controllo completo sulla situazione e di assicurarsi che la vittima non potesse reagire o chiedere aiuto.

Dopo aver ucciso, Juana spesso depredava la casa, prendendo gioielli, denaro e altri oggetti di valore. Questa componente del suo modus operandi serviva a due scopi: fornire un motivo alternativo per l’omicidio e ottenere un guadagno economico. La decisione di concentrarsi su donne anziane che vivevano da sole non era casuale. Questo gruppo demografico presentava un minor rischio di resistenza e aumentava le probabilità che Juana potesse operare indisturbata.

Juana era nota per la sua precisione e attenzione ai dettagli. Dopo ogni crimine, si assicurava di non lasciare tracce di sé, utilizzando guanti e evitando di lasciare impronte digitali o altri indizi. Con il passare del tempo, Juana ha perfezionato il suo modus operandi, adattandosi alle informazioni riportate dai media e alle tattiche utilizzate dalla polizia. Questa capacità di adattarsi le ha permesso di eludere la cattura per un periodo di tempo prolungato.

L’efficienza e la determinazione con cui Juana Barraza operava erano particolarmente allarmanti per gli investigatori, rendendola una delle assassine seriali più enigmatiche e sfuggenti del suo tempo.

Riferimenti Culturali

L’arresto e la successiva condanna di Juana Barraza, la “Mataviejitas”, ha sollevato onde d’urto non solo nel sistema giudiziario e nei media, ma anche nella cultura popolare. Questa figura, sia per la natura dei suoi crimini sia per il contesto in cui è emersa, ha lasciato un segno indelebile nella società messicana. Ecco alcuni dei riferimenti culturali legati a Juana Barraza:

Libri:

“Female Serial Killers in Social Context: Criminological Institutionalism and the Case of Juana Barraza” di Agustín Escobar Latapí e Maria Soledad Treviño Rangel. Questo libro esamina il contesto sociale e criminologico attorno al caso di Juana Barraza.

“The Little Old Lady Killer: The Sensationalized Crimes of Mexico’s First Female Serial Killer” di Susana Vargas Cervantes. Il libro offre un’analisi approfondita del caso di Barraza e del suo impatto sulla società messicana.

Documentari:

“Instinto Asesino” (2010) – Un episodio della serie documentaristica di Discovery Channel dedicato ai serial killer, che include un’analisi del caso di Juana Barraza.

“The World’s Most Evil Killers” – Episodio 10, Stagione 5 (2019) – Questo episodio della serie britannica presenta una panoramica sui crimini di Juana Barraza, esplorando il suo background e il suo modus operandi.

Articoli e risorse online:

Articolo su BBC News: “Mexico’s ‘first’ female serial killer gets 759 years” pubblicato il 1 aprile 2008. L’articolo offre una sintesi del processo e della condanna di Juana Barraza.

Documentario su YouTube: “Juana Barraza: The Little Old Lady Killer” – Disponibile sul canale YouTube Real Stories, questo documentario approfondisce la vita e i crimini di Barraza, fornendo testimonianze e analisi di esperti.

Mentre Juana Barraza rimarrà per sempre una figura controversa e inquietante nella storia criminale, la sua presenza nella cultura popolare serve anche come specchio attraverso il quale la società può esaminare e confrontarsi con temi complessi e spesso scomodi.

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