Lun, 10 Novembre, 2025
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La Vita e i Crimini di Jerry Brudos, l’Assassino Feticista

by Leonardo Povia
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Jerry Brudos, il cui nome completo è Jerome Henry Brudos, è noto anche come “The Lust Killer” o “The Shoe Fetish Slayer”. Nato il 31 gennaio 1939 a Webster, South Dakota, Brudos divenne noto per una serie di orribili crimini commessi negli anni ’60. È morto il 28 marzo 2006 in prigione.

Biografia

Jerome Henry “Jerry” Brudos è nato il 31 gennaio 1939 a Webster, South Dakota. Era il più giovane di due fratelli, e la sua infanzia fu segnata da problemi familiari. Sua madre, Eileen Brudos, era una donna dominante e critica, ed era notoriamente scontenta di avere un figlio maschio. Questo ha portato Brudos a crescere con una forte ostilità nei confronti delle donne, che lo avrebbe perseguitato per tutta la vita.

Durante l’infanzia, Brudos mostrò segni precoci di comportamento deviante. Aveva un’ossessione per i tacchi alti e la biancheria intima femminile, e iniziò a rubare scarpe dalle vicine all’età di 17 anni. Questa ossessione divenne una caratteristica importante dei suoi futuri crimini.

Dopo essersi trasferito in Oregon, Brudos si sposò nel 1961 con una donna di nome Darcie, con la quale ebbe due figli. Nonostante la sua vita familiare apparentemente normale, Brudos continuava ad avere una crescente ossessione per i piedi femminili e le scarpe. Nascose queste fantasie dalla sua famiglia, ma la sua vita segreta divenne più cupa e pericolosa.

Nel 1968, Brudos iniziò una serie di omicidi brutali, prendendo di mira giovani donne. Le sue vittime erano spesso rapite, poi torturate e uccise. Dopo la morte delle sue vittime, Brudos le mutilava spesso e conservava parti dei loro corpi come trofei, soprattutto le loro scarpe. Questo comportamento gli valse il soprannome di “The Lust Killer” o “The Shoe Fetish Slayer”.

La sua carriera criminale si concluse nel 1969, quando fu arrestato e condannato all’ergastolo per tre omicidi. Durante il processo, Brudos mostrò segni di disturbo della personalità antisociale e fu diagnosticato come psicopatico. Fu detenuto nell’Oregon State Penitentiary, dove passò il resto della sua vita. Morì il 28 marzo 2006 per insufficienza cardiaca.

La storia di Jerry Brudos è stata ampiamente documentata nei media, con libri, documentari e serie televisive che esplorano i dettagli dei suoi crimini e la sua psicologia disturbata.

Modus Operandi di Jerry Brudos

Il modus operandi di Jerry Brudos era particolarmente brutale e spietato, e rifletteva le sue ossessioni feticiste e le sue fantasie violente. Le vittime di Brudos erano tutte donne giovani, che lui rapiva spesso per strada o dai loro domicili. Sceglieva le sue vittime in base alla loro bellezza e all’abbigliamento che indossavano, in particolare le scarpe.

Rapimento: Una volta individuata una vittima, Brudos la rapiva, spesso utilizzando la forza bruta. Le sue vittime venivano poi portate nella sua casa, dove aveva allestito uno spazio nel garage appositamente per i suoi crimini.

Le vittime venivano poi legate, torturate e abusate sessualmente. Brudos usava vari metodi per uccidere le sue vittime, tra cui strangolamento e percosse. In alcuni casi, ha mutilato i corpi delle sue vittime, rimuovendo pezzi di carne o intere parti del corpo.

Fotografie e trofei: Dopo aver ucciso le sue vittime, Brudos spesso fotografava i loro corpi nudi in posizioni degradanti. Conservava anche pezzi dei loro corpi come trofei, in particolare le scarpe, che usava per soddisfare le sue fantasie sessuali.

Una volta che aveva finito con le sue vittime, Brudos gettava i corpi in fiumi locali, spesso appesantiti con motori di macchina o altri oggetti pesanti per impedire che riemergessero.

Questo modus operandi rifletteva la sua ossessione per le scarpe femminili e la biancheria intima, nonché la sua avversione per le donne, probabilmente radicata nella sua infanzia problematica e nella relazione difficile con sua madre. Durante il processo, gli esperti hanno diagnosticato a Brudos una serie di disturbi della personalità, tra cui la psicopatia e il disturbo della personalità antisociale.

Riferimenti culturali

Jerry Brudos è stato oggetto di una serie di riferimenti culturali nei media. La sua storia, i suoi crimini e la sua psicologia hanno attirato l’attenzione di scrittori, cineasti e creatori di programmi televisivi. Ecco alcuni dei principali riferimenti culturali che hanno esplorato il caso di Brudos:

“The Lust Killer”: Questo libro, scritto dalla nota autrice di true crime Ann Rule, offre un approfondimento dettagliato sulla vita, i crimini e il processo di Brudos. Il libro esamina anche la psicologia di Brudos e le motivazioni dietro i suoi orribili crimini.

“Mindhunter”: La serie televisiva di Netflix, basata sul libro “Mind Hunter: Inside the FBI’s Elite Serial Crime Unit” di John E. Douglas e Mark Olshaker, presenta una versione romanzata dei primi giorni dell’Unità di Scienze Comportamentali dell’FBI. Nella serie, gli investigatori intervistano vari assassini seriali, tra cui un personaggio basato su Jerry Brudos, interpretato dall’attore Happy Anderson. Queste interviste sono utilizzate per sviluppare profili criminali e tecniche di indagine per catturare altri serial killer.

Programmi televisivi sul true crime: Brudos è stato anche oggetto di vari episodi di programmi televisivi incentrati sui crimini reali, come “Cold Case Files”, “Deadly Women” e “Twisted”. Questi programmi esaminano i dettagli dei suoi crimini, le indagini che hanno portato alla sua cattura e le prove che lo hanno collegato agli omicidi.

La storia di Brudos continua ad attirare l’attenzione a causa della sua natura particolarmente macabra e delle sue ossessioni feticiste. I riferimenti culturali su di lui sono spesso utilizzati per esplorare temi più ampi, come le motivazioni degli assassini seriali, l’effetto dell’infanzia sullo sviluppo della personalità e le sfide nell’indagine e nella cattura di criminali come Brudos.

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