Sab, 1 Novembre, 2025
Home » Leonarda Cianciulli: La Saponificatrice di Correggio che Trasformò le Sue Vittime in Sapone e Candele

Leonarda Cianciulli: La Saponificatrice di Correggio che Trasformò le Sue Vittime in Sapone e Candele

by Leonardo Povia
0 commenti

In un tranquillo paese dell’Emilia-Romagna, la storia di una donna ha lasciato un’impronta indelebile nel tessuto della cronaca nera italiana. Leonarda Cianciulli, meglio conosciuta come la “Saponificatrice di Correggio”, è diventata tristemente famosa per i suoi efferati crimini e per il modo in cui ha cercato di nascondere le prove delle sue malefatte.

La sua storia, permeata da superstizioni e credenze occulte, rimane ancora oggi una delle più inquietanti e macabre della storia criminale del Paese. Scopriamo insieme come Leonarda Cianciulli, madre e casalinga, sia diventata una delle serial killer più famigerate d’Italia, attirando le sue vittime con promesse di aiuto e poi trasformandole in sapone e candele.

Leonarda Cianciulli può essere classificata come una serial killer di tipo “missionario”. I serial killer missionari sono individui che uccidono per eliminare un gruppo di persone che ritengono indesiderabili o pericolose per la società o per loro stessi. Tendono ad avere un forte senso di moralità e credono di agire per un bene superiore in questo caso Leonarda credeva di compiere un atto necessario per il bene del suo amato figlio, anche se questo significava uccidere altre persone.

Biografia

Leonarda Cianciulli è nata nel piccolo paese di Montella, in provincia di Avellino, nel sud Italia, il 14 aprile 1893. La sua infanzia è stata difficile e travagliata, caratterizzata da una serie di sventure che contribuirono a formare il suo carattere superstizioso e paranoico. Si dice che Leonarda avesse subito abusi da parte dei suoi genitori e fosse stata costretta a sposare Raffaele Pansardi, un uomo che non amava, contro la sua volontà. La coppia si trasferì a Lacedonia, e in seguito a Correggio, in Emilia-Romagna.

La vita matrimoniale di Leonarda non fu felice, e fu ulteriormente segnata da tragedie personali. La coppia ebbe 17 figli, ma molti di loro morirono prematuramente a causa di malattie. Questi lutti alimentarono la convinzione di Leonarda di essere maledetta, una credenza che la perseguitò per tutta la vita. Si dice che una chiromante le avesse predetto che avrebbe perso tutti i suoi figli e che avrebbe vissuto una vita piena di dolore.

Leonarda era particolarmente affezionata a suo figlio Giuseppe, e quando scoprì che sarebbe stato arruolato nell’esercito italiano per combattere nella seconda guerra mondiale, divenne ossessionata dall’idea di proteggerlo a tutti i costi. La sua mente superstiziosa e angosciata la portò a credere che solo dei sacrifici umani avrebbero potuto salvare il suo amato figlio. Fu così che Leonarda iniziò a pianificare i suoi omicidi.

Tra il 1939 e il 1940, Leonarda uccise tre donne che erano venute da lei in cerca di aiuto. La sua prima vittima fu Faustina Setti, una donna single alla ricerca di un marito. Leonarda le promise di trovare un uomo adatto e la convinse a scrivere delle lettere ai parenti in cui diceva che sarebbe partita per un lungo viaggio. Una volta sola con Faustina, Leonarda la uccise e smembrò il corpo, utilizzando i resti per fare sapone e candele. La stessa sorte toccò alle successive vittime, Francesca Soavi e Virginia Cacioppo, che furono uccise e fatte sparire nello stesso modo.

La fine della serie di omicidi arrivò quando la sorella di Virginia Cacioppo iniziò a sospettare di Leonarda e denunciò la sua scomparsa alla polizia. Gli investigatori scoprirono rapidamente che Leonarda era l’ultima persona ad aver visto viva Virginia e iniziarono a indagare su di lei. Leonarda fu arrestata e durante gli interrogatori confessò i suoi crimini. Fu processata nel 1946 e condannata a 30 anni di reclusione per omicidio e a 3 anni di reclusione per occultamento di cadavere. Trascorse il resto della sua vita in prigione, dove morì il 15 ottobre 1970.

Modus Operandi di Leonarda Cianciulli

Il modus operandi di Leonarda Cianciulli mostrava una certa premeditazione e astuzia. Inizialmente, Leonarda si guadagnava la fiducia delle sue vittime offrendo loro aiuto o promettendo di realizzare i loro desideri. Le sue vittime erano tutte donne in difficoltà o in cerca di qualcosa, come un marito o un lavoro, e Leonarda le attirava nella sua casa con la promessa di risolvere i loro problemi.

Una volta che le sue vittime erano a casa sua e abbassavano la guardia, Leonarda colpiva improvvisamente, uccidendole con una mazza. Dopo aver ucciso le sue vittime, Leonarda passava alla fase successiva del suo piano: la distruzione dei corpi. La sua metodologia per eliminare le prove era particolarmente macabra e rivelava una mente fredda e calcolatrice.

Leonarda svuotava il sangue dalle vittime e lo raccoglieva in una bacinella. Utilizzava poi il sangue come ingrediente per preparare dolci, come ciambelle, che serviva ai suoi vicini e alla propria famiglia. Questo particolare dettaglio ha contribuito a rendere la sua storia particolarmente orribile e scioccante.

Dopo aver svuotato il sangue, Leonarda smembrava i corpi delle vittime con una sega e bolliva i pezzi in una grande pentola con soda caustica, una sostanza chimica in grado di sciogliere i tessuti organici. Questo processo riduceva i corpi a una massa vischiosa e informe, che Leonarda poi filtrava e utilizzava per fare sapone. I grassi corporei, invece, venivano utilizzati per fare candele.

Leonarda si dimostrava abilissima nel nascondere le prove delle sue malefatte e, se non fosse stato per la denuncia della sorella di una delle vittime, potrebbe non essere mai stata scoperta. La sua abilità nel manipolare le persone e nel coprire i suoi crimini rivela una mente astuta e metodica, che ha contribuito a renderla una delle serial killer più famose della storia italiana.

Riferimenti culturali

La storia di Leonarda Cianciulli ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura italiana e ha ispirato numerose opere artistiche nei decenni successivi alla sua scoperta. Di seguito sono riportati alcuni dei riferimenti culturali più significativi legati alla figura di Leonarda Cianciulli, la “Saponificatrice di Correggio”:

“La casa dalle finestre che ridono” (1976) – Diretto da Pupi Avati, questo film horror italiano prende ispirazione dalla storia di Leonarda Cianciulli. Il film racconta di un pittore che viene assunto per restaurare un affresco in una chiesa di un piccolo paese, ma scopre che il luogo nasconde un terribile segreto. La trama del film presenta somiglianze con la storia della “Saponificatrice”, in particolare nell’uso di cadaveri per scopi artistici.

“Love and Death on the Edge of a Razor” (1973) – Questo film giallo, conosciuto anche come “Giorni d’amore sul filo di una lama”, ha una trama che richiama la storia di Leonarda Cianciulli. Il film racconta di un uomo che sospetta che la sua amante sia una serial killer, con riferimenti alla trasformazione di corpi umani in sapone.

“La Saponificatrice” (2008) – Questo cortometraggio, diretto da Alessandro Cannone, è basato direttamente sulla storia di Leonarda Cianciulli. Il film ricostruisce gli eventi che hanno portato ai terribili crimini della “Saponificatrice”, dalla sua infanzia difficile fino agli omicidi.

“Confessioni di una mente pericolosa” (2012) – Questo romanzo di Marco Lupo racconta la storia di un giornalista che indaga sulla vita e sui crimini di Leonarda Cianciulli. Il libro esplora la psiche della serial killer e cerca di comprendere le motivazioni dietro le sue azioni.

Canzoni ispirate a Leonarda Cianciulli – Alcuni gruppi musicali, soprattutto nel genere metal, hanno scritto canzoni ispirate alla storia di Leonarda Cianciulli. Le canzoni spesso enfatizzano gli aspetti più macabri e inquietanti dei suoi crimini.

La figura di Leonarda Cianciulli ha ispirato opere di vario genere, dalla letteratura al cinema, alla musica. La sua storia continua a intrigare e a suscitare interesse, sia per l’aspetto macabro e scioccante dei suoi crimini, sia per le implicazioni psicologiche e culturali che circondano la sua figura.

Potrebbe interessarti: Andrei Chikatilo: Il Serial Killer Russo Che Ha Seminato Terrore per Oltre un Decennio

Segui sui Facebook.

Post correlati

Lascia un commento

You cannot copy content of this page