Gio, 24 Aprile, 2025
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Earle Nelson: Il ‘Killer Gorilla’ e il suo Regno di Terrore negli Anni ’20

by Leonardo Povia
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Nella storia criminale del XX secolo, poche figure sono state tanto inquietanti quanto Earle Leonard Ferral Nelson, meglio conosciuto come il “Killer Gorilla” o “lo Strangolatore Oscuro”. Nato a San Francisco e attivo nella seconda metĂ  degli anni ’20, Nelson ha lasciato dietro di sĂ© una scia di morte e terrore, diventando uno dei serial killer piĂą noti tra Stati Uniti e Canada. Con un modus operandi distintivo e un’ossessione per la Bibbia, la sua storia non solo ci offre uno sguardo inquietante nella mente di un assassino, ma solleva anche domande sulla societĂ  che lo ha prodotto e su come la religione può essere distorta per giustificare atti di pura malvagitĂ . In questo articolo, esploreremo la vita, i crimini e l’ereditĂ  di Nelson, cercando di comprendere cosa lo ha spinto a compiere tali atrocitĂ .

Biografia

Earle Leonard Ferral Nelson, noto come “Killer Gorilla” o “lo Strangolatore Oscuro”, nacque a San Francisco il 12 maggio 1897. La sua infanzia fu segnata da tragedie: a soli 8 mesi perse la madre a causa della sifilide, e a 14 anni anche il padre. Fu adottato dalla nonna, una donna fredda e devota, che lo introdusse alla lettura della Bibbia. Tuttavia, Nelson mostrò segni di instabilitĂ  mentale fin dalla giovane etĂ , manifestando comportamenti violenti e bizzarri. A 10 anni ebbe un grave incidente in bicicletta che lo lasciò in coma per sei giorni. Dopo il risveglio, mostrò sintomi come mal di testa, vuoti di memoria e comportamenti eccentrici.

Nelson iniziò la sua carriera criminale da giovane, venendo arrestato per la prima volta a 15 anni. Nonostante si fosse sposato nel 1919, continuò a frequentare prostitute e mostrò un comportamento violento e instabile. La sua serie di omicidi iniziò nel 1926 e si protrasse fino al 1927, durante la quale uccise almeno 22 persone, prevalentemente donne, strangolandole e, in molti casi, commettendo atti di necrofilia. Durante i suoi crimini, Nelson spesso portava con sé una vecchia Bibbia, usando citazioni religiose per ingannare e attirare le sue vittime.

Dopo una serie di omicidi e tentativi di fuga, Nelson fu infine arrestato nel giugno 1927. Durante il suo processo, si proclamò innocente, sostenendo di essere guidato da “alti ideali cristiani”. Nonostante le sue proteste, fu condannato a morte e impiccato il 13 gennaio 1928 a Winnipeg.

Modus Operandi di Earle Nelson

Earle Nelson, nel corso della sua folle carriera criminale, ha sviluppato un modus operandi distintivo che lo ha reso particolarmente temuto e riconoscibile:

Nelson aveva una predilezione per le donne, in particolare per quelle che vivevano da sole o che erano facilmente accessibili. Molte delle sue vittime erano padrone di casa, che lui approcciava con il pretesto di voler affittare una stanza. Utilizzando la sua conoscenza della Bibbia, Nelson spesso ingannava le sue vittime con discorsi religiosi, creando un falso senso di sicurezza. Questo gli permetteva di avvicinarsi alle sue vittime senza destare sospetti.

Strangolamento: una volta che aveva guadagnato la fiducia delle sue vittime, Nelson le strangolava, utilizzando spesso i loro stessi vestiti o oggetti personali come arma. Questa tecnica gli permetteva di uccidere rapidamente e silenziosamente.

Nascita dei corpi: dopo aver commesso l’omicidio, Nelson era solito nascondere i corpi delle sue vittime in luoghi appartati all’interno delle loro stesse case, come sotto i letti o negli armadi. Questo ritardo nella scoperta dei corpi gli dava il tempo di fuggire dalla scena del crimine e di evitare l’arresto. A differenza di molti altri serial killer, Earle Nelson non conservava trofei o ricordi delle sue vittime. Questo lo rendeva ancora piĂą difficile da rintracciare, poichĂ© non c’erano prove fisiche che lo collegassero ai luoghi del delitto.

MobilitĂ : Nelson era noto per la sua capacitĂ  di spostarsi rapidamente da una cittĂ  all’altra, rendendo difficile per la polizia prevedere dove avrebbe colpito la prossima volta. Questa mobilitĂ  gli ha permesso di evitare l’arresto per un lungo periodo di tempo.

Il modus operandi di Nelson era caratterizzato da un mix di inganno, violenza e astuzia. La sua capacitĂ  di guadagnare la fiducia delle vittime, unita alla sua predilezione per lo strangolamento e alla sua abilitĂ  nel nascondere i corpi, lo ha reso uno dei serial killer piĂą insidiosi e difficili da catturare della sua epoca.

Riferimenti Culturali:

Biografie e Siti Web: ci sono diverse biografie online che dettagliano la vita e i crimini di Earle Nelson. Alcuni di questi includono:

Occhirossi.it – Una biografia che fornisce dettagli sulla vita di Nelson.

TruTv-Crime Library.com – Un archivio che discute dei crimini di Nelson e della sua storia.

E altri siti come Crimezzz.net, CrimeFan.com, e Associated Content.com che offrono ulteriori dettagli sulla vita di Nelson.

Media: Mentre la pagina Wikipedia non fornisce dettagli specifici sui riferimenti culturali nei media, è probabile che la storia di Nelson sia stata raccontata in documentari, film o programmi televisivi dato il suo noto status di serial killer. La sua storia potrebbe essere stata utilizzata come ispirazione per trame di film o episodi di serie TV.

Letteratura: La storia di Nelson potrebbe essere stata raccontata in libri o articoli di giornale dell’epoca. La sua notorietĂ  e i dettagli macabri dei suoi crimini avrebbero sicuramente attirato l’attenzione dei media e degli scrittori.

In generale, la storia di Earle Nelson, come quella di molti altri noti criminali, ha lasciato un’impronta duratura nella cultura popolare. La sua storia serve come un oscuro promemoria delle profonditĂ  della natura umana e dei crimini che alcune persone sono capaci di commettere.

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