Futoshi Matsunaga nacque il 28 aprile 1961 a Kitakyūshū, nella prefettura di Fukuoka, Giappone. Cresciuto nella città di Yanagawa, Matsunaga era considerato un ragazzo intelligente ma problematico. Nonostante i buoni voti a scuola, aveva spesso problemi disciplinari. All’età di 17 anni, fu trasferito in un altro istituto per aver intrapreso una relazione con una ragazza delle scuole medie. A 19 anni si sposò ed ebbe un figlio, ma questo non gli impedì di avere numerose amanti durante il matrimonio.
Nel 1982, durante il suo matrimonio, Matsunaga incontrò Junko Ogata, una sua ex compagna di scuola, e iniziò una relazione con lei. Matsunaga promise a Junko di sposarla, ma la madre di Junko, Shizumi, non approvava la relazione. In risposta, Matsunaga violentò Shizumi e minacciò di uccidere tutta la famiglia se avesse parlato. Questo evento spinse Junko a tentare il suicidio senza successo. Nel 1985, Matsunaga convinse Junko che la sua famiglia la odiava per il tentato suicidio e la persuase a trasferirsi con lui.
Modus Operandi
Matsunaga era un manipolatore esperto, utilizzando la paura, la violenza e la coercizione psicologica per controllare le sue vittime. Dopo aver acquistato un edificio commerciale, iniziò a gestire un’attività di futon chiamata “World”. Truffò numerosi dipendenti e li torturò con scariche elettriche. Spesso urlava contro le persone usando termini religiosi, sostenendo che spiriti maligni stessero risucchiando la loro fortuna.
Primo Omicidio
Nel 1993, Matsunaga convinse una donna sposata, madre di tre figli, a lasciare il marito e scappare con lui. Uno dei suoi figli morì misteriosamente, e la relazione con la donna continuò fino alla sua morte nel 1994, anche questa in circostanze sospette. Matsunaga riuscì a truffare la donna per circa 11,8 milioni di yen.
Sequestro e Tortura
Matsunaga e Junko cominciarono a perseguitare Kumio Toraya e sua figlia, vicini di casa. Li tennero prigionieri e li torturarono, costringendo Kumio a mangiare feci e obbligando la figlia a mordere il padre per scatenare litigi. Kumio morì a causa degli abusi nel febbraio 1996, e i suoi resti furono gettati in mare.
Successivamente, Matsunaga trovò un’altra vittima, una conoscente di Kumio, e la truffò per 5,6 milioni di yen. Anche lei e sua figlia furono imprigionate, ma la donna riuscì a scappare nel 1997.
Vendetta e Altri Omicidi
Nel 1997, Junko tornò dai suoi genitori dopo una fuga, e Matsunaga, scoprendo il suo nascondiglio, giurò vendetta contro la famiglia. Riuscì a fare prigioniera l’intera famiglia di Junko e la controllò psicologicamente. Il 21 dicembre 1997, costrinse Junko a folgorare a morte suo padre. La madre di Junko, Shizumi, fu strangolata il 20 gennaio 1998. Diverse settimane dopo, Matsunaga ordinò a Kazuya Ogata, marito di Rieko, di strangolare sua moglie mentre la loro figlia di 10 anni, Aya, la tratteneva. Kazuya morì di fame il 13 aprile 1998. Aya fu strangolata dalla figlia di Kumio il 7 giugno 1998.
Matsunaga e Junko smembrarono i corpi delle loro vittime e ne dispersero i resti in mare e nel gabinetto. Nel 2000, Matsunaga truffò un’altra donna, rubandole 20 milioni di yen.
Arresto e Processo
La figlia di Kumio riuscì a fuggire il 30 gennaio 2002 e denunciò i crimini alla polizia. Matsunaga e Junko furono arrestati il giorno successivo. Durante il processo, le testimonianze di Junko, Matsunaga e della figlia di Kumio furono cruciali, poiché non furono trovati resti umani. Il 28 settembre 2005, Matsunaga e Junko furono condannati a morte. Tuttavia, nel 2007, la condanna di Junko fu commutata all’ergastolo, mentre Matsunaga fu confermato alla pena capitale.
Riferimenti Culturali
La storia di Futoshi Matsunaga ha ispirato numerosi libri e un film.
Libri:
“Killer Couple: Futoshi Matsunaga and Junko Ogata” di Robert Keller. Questo libro offre un’analisi dettagliata dei crimini di Matsunaga e della sua complice, Junko Ogata, esplorando i metodi di manipolazione e tortura utilizzati da Matsunaga (Robert Keller Author).
“The Encyclopedia of Japanese Horror” di Jack Hunter. Questo libro contiene una sezione dedicata a Futoshi Matsunaga e ai suoi crimini, inserendoli nel contesto della storia criminale giapponese.
Documentari e Podcast:
Podcast “True Crime Japan”: L’episodio 9 intitolato “The Kitakyushu Serial Murders” è dedicato a Futoshi Matsunaga e offre una panoramica approfondita dei suoi crimini e della sua psicologia (Internet Archive).
Documentario su Netflix “The Forest of Love”: Anche se è una rappresentazione drammatizzata, questo film di Sion Sono si ispira ai crimini di Matsunaga, offrendo uno sguardo viscerale sul suo modus operandi (Internet Archive).
Articoli e Risorse Online:
Articolo dettagliato sul sito di The Misery Machine: Copre l’intera vicenda dei crimini di Matsunaga e Ogata, includendo dettagli sui processi e sulle vittime (Internet Archive).
Pagina dedicata su Wikipedia: Offre una panoramica dettagliata della vita di Matsunaga, dei suoi crimini e delle conseguenze legali (Internet Archive).
Conclusione
Futoshi Matsunaga rimane uno dei serial killer più spietati e manipolatori della storia giapponese. La sua capacità di controllare psicologicamente le sue vittime e la brutalità dei suoi crimini hanno lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva del Giappone. Il caso di Matsunaga serve come monito sulle potenziali profondità della malvagità umana e sull’importanza di un sistema di giustizia vigile e compassionevole.
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