La Germania ha avuto la sua quota di criminali famigerati, e tra questi vi sono alcuni dei serial killer più noti della storia. Questi individui hanno sconvolto l’opinione pubblica con i loro crimini efferati e il loro modus operandi. In questo articolo, esploreremo le biografie e le tattiche di alcuni dei più famosi serial killer tedeschi.
1. Fritz Haarmann
Biografia: Fritz Haarmann, noto come il “Macellaio di Hannover”, nacque il 25 ottobre 1879 ad Hannover. Haarmann crebbe in una famiglia disfunzionale e mostrò segni di comportamenti disturbati sin da giovane età. Dopo un periodo in istituti psichiatrici e varie incarcerazioni per piccoli crimini, Haarmann iniziò la sua carriera di assassino negli anni ’20.
Modus Operandi: Haarmann attirava le sue vittime, principalmente giovani uomini e ragazzi, con l’offerta di cibo, lavoro o un posto dove dormire. Una volta ottenuta la loro fiducia, li strangolava o mordeva la gola fino a ucciderli. Successivamente, smembrava i corpi e, secondo le testimonianze, vendeva la carne come carne di maiale sul mercato nero. Haarmann fu arrestato nel 1924 e confessò 24 omicidi. Fu giustiziato per decapitazione nel 1925.
2. Peter Kürten
Biografia: Peter Kürten, conosciuto come il “Vampiro di Düsseldorf”, nacque il 26 maggio 1883 a Mülheim am Rhein. La sua infanzia fu segnata da abusi e povertà. Sin da giovane, Kürten sviluppò un interesse morboso per la violenza e il sangue. Dopo una serie di crimini minori e periodi di incarcerazione, Kürten iniziò la sua serie di omicidi.
Modus Operandi: Kürten attaccava le sue vittime senza una preferenza particolare per il genere o l’età. Le sue tattiche variavano dall’accoltellamento, strangolamento, a colpi con martelli e altri oggetti contundenti. Era noto per bere il sangue delle sue vittime, da cui derivò il soprannome di “Vampiro”. Kürten fu catturato nel 1930 dopo una serie di omicidi particolarmente brutali e fu giustiziato per decapitazione nel 1931.
3. Joachim Kroll
Biografia: Joachim Kroll, noto come il “Cannibale della Ruhr”, nacque il 17 aprile 1933 a Hindenburg (oggi Zabrze, Polonia). Dopo aver perso il padre durante la Seconda Guerra Mondiale, Kroll visse in condizioni difficili e sviluppò comportamenti antisociali. Nel 1955, iniziò la sua carriera omicida che durò per più di due decenni.
Modus Operandi: Kroll attaccava principalmente donne e bambine. Le sue tecniche di omicidio includevano strangolamento e soffocamento. Dopo l’omicidio, spesso smembrava i corpi e consumava parti delle sue vittime. Kroll fu arrestato nel 1976 quando la polizia scoprì parti di un corpo umano nella sua abitazione. Confessò 14 omicidi e fu condannato all’ergastolo, morendo in prigione nel 1991.
4. Jürgen Bartsch
Biografia: Jürgen Bartsch, nato nel 1946 a Essen, fu adottato da una coppia proprietaria di una macelleria. La sua infanzia fu caratterizzata da solitudine e isolamento. Cominciò la sua serie di omicidi all’età di 15 anni, dimostrando un modus operandi particolarmente crudele.
Modus Operandi: Bartsch attirava i ragazzi nelle cave di sabbia con vari pretesti. Li legava, torturava e infine li uccideva con metodi brutali. La sua prima vittima fu uccisa nel 1962 e continuarono fino al 1966, quando fu finalmente catturato. Bartsch fu condannato all’ergastolo, ma morì durante una controversa operazione chirurgica nel 1976.
5. Volker Eckert
Biografia: Volker Eckert, nato il 1 luglio 1959 a Plauen, iniziò a mostrare segni di comportamenti devianti fin dall’adolescenza. Eckert ha iniziato a uccidere nel 1974 all’età di 15 anni, continuando a compiere omicidi per quasi tre decenni.
Modus Operandi: Eckert, che lavorava come camionista, utilizzava la sua professione per coprire i suoi crimini. Le sue vittime erano principalmente prostitute che strangolava e fotografava post mortem. Arrestato nel 2006, confessò cinque omicidi ma fu collegato a molti altri casi simili in tutta Europa. Morì in prigione nel 2007, apparentemente per suicidio.
Conclusione su I Serial Killer Famosi Tedeschi
I serial killer tedeschi hanno lasciato un segno indelebile nella storia criminale del paese. Ogni caso ha contribuito a una maggiore comprensione della psicopatologia dei serial killer e ha sollevato importanti questioni riguardanti la prevenzione, il trattamento e la gestione dei criminali violenti. La loro storia serve come monito e come fonte di studio per criminologi, psicologi e forze dell’ordine, che lavorano incessantemente per prevenire simili atrocità in futuro.
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